È una storia che parte da lontano e affonda le sue radici negli anni ’50 del secolo scorso.
In questo periodo, Antonio Pugliese (c. 1921), capostipite della famiglia, avviava la propria attività norcina, spostandosi di masseria in masseria per assistere amici e parenti in occasione della macellazione del maiale, momento celebrato con ardore dalle famiglie spilingesi dopo un anno di stenti e sacrifici nei campi.
La consuetudine di farsi assistere da mani esperte nelle fasi più delicate della lavorazione era molto comune nel territorio del Poro e permetteva - a coloro i quali si dedicavano con cura a tali mansioni - di affinare, col tempo, tecniche e segreti per la preparazione dei salumi.
La passione verso il proprio lavoro e l’accuratezza nelle attività manuali (separazione delle carni, salatura, legatura etc.) accompagneranno tutta la vita di Antonio - conosciuto in paese come ’u Bolognesi - e, in modo naturale, verranno trasmesse ai suoi figli, ben sei.
È così, infatti, che verso la fine degli anni ’90, due tra loro, Armando (c. 1956, conosciuto da tutti come Tommaso) e Pasquale (c. 1964) – senza rinunciare alle rispettive esperienze lavorative maturate in altri settori – decidono di intraprendere questa nuova avventura, con l’intento di sviluppare, concretamente, la passione familiare mai abbandonata.
La sfida è quella di avviare una vera e propria azienda di produzione artigianale della ‘Nduja di Spilinga e dei salumi tipici del Poro, lì, nelle campagne dove tutto era iniziato, coinvolgendo in primis Antonio, il padre.
La struttura viene perciò progettata su un terreno di proprietà, denominato “San Donato”, a pochi passi dall’abitazione di campagna dove Tommaso e Pasquale, insieme al resto della famiglia, si trasferivano nel periodo estivo.
All’inizio del nuovo millennio vengono avviati i lavori per la costruzione dello stabilimento, lavori che si arrestano però poco dopo, nel maggio del 2003, quando viene a mancare Antonio che, con orgoglio, aveva appena fatto in tempo a vedere le prime opere realizzate.
Nel 2005 lo stabilimento viene ultimato e nel dicembre dell’anno successivo alla ‘Nduja San Donato s.n.c. di Pugliese Antonio & Figli viene riconosciuto il bollino CE N430C IT.